La U.E.S. nata come Unità Educativa Assistenziale (U.E.A.) nell’a.s.1988-89 per inserire alunni in grave difficoltà, fino a quel momento non accolti dalla scuola pubblica, dal 1998-99 si è trasformata in Unità Educativa Sperimentale, volendo sottolineare l’intento di ricerca, sperimentazione e documentazione.
La scuola primaria Favini di Coriano ospita, da più di 30 anni, questa struttura, unica in tutta la provincia di Rimini (basti pensare al fatto che accogliamo alunni di tanti comuni limitrofi), all’avanguardia per quanto riguarda l’inclusione dei bimbi con gravi disabilità e che necessitano anche di un supporto assistenziale importante.
La UES accoglie alunni molto gravi; i bimbi sono inseriti nelle classi, nelle quali intervengono soprattutto nei momenti di gioco libero, di pausa, di attività più semplici e ludiche, tuttavia i piccoli lavorano in modo più sistematico e strutturato in ambienti “costruiti e realizzati ad hoc”, ideati e predisposti per potenziare al meglio le loro abilità, gestire e superare eventuali crisi comportamentali, sviluppare autonomie e garantire percorsi di lavoro educativi individualizzati. L’ambiente è organizzato in modo da assicurare ad ogni ragazzino tutelato dalla Legge 104/’92 il miglior supporto possibile per incrementare le capacità e i talenti.
I bambini sono supportati dai docenti di sostegno e dagli educatori, che garantiscono formazione, istruzione ed educazione, e dalle OSS che assicurano la corretta movimentazione dei bambini, l’assistenza al pasto, la vicinanza fisica per far fronte ai bisogni più elementari, la cura e l’igiene personale, nonché un valido supporto nei momenti di crisi.
Questi alunni frequentano la scuola con un orario molto più disteso: dal lunedì al venerdì, per 8 ore al giorno, con mensa.
A questa situazione si aggiungono tanti altri bambini, anch’essi con gravi fragilità, che “utilizzano” la UES in modo sporadico e che sono inseriti nella classe in maniera più stabile, ma che comunque necessitano di supporto continuo.
In totale, nell’IC Coriano, il prossimo anno scolastico ci saranno 73 bambini disabili (su un totale di circa 960 alunni), ai quali si aggiungono tanti altri alunni che presentano dei Bisogni Educativi Speciali.
Docenti di sostegno, educatori, OSS sono importanti risorse che sono distribuite in maniera efficace affinché ogni bambino possa vivere il proprio percorso scolastico in modo sereno e proficuo, affinché le famiglie possano contare su un servizio efficiente e funzionale che assicuri ai bambini una crescita appagante e uno sviluppo armonioso delle abilità nonostante la difficile condizione di vita che vivono.
Crediamo nell’importanza di un intervento valido, sicuro ed incisivo, di un supporto continuo per garantire ai bimbi tutto ciò che permetterà un progressivo incremento delle loro abilità, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno ed un progressivo aumento delle capacità.
La UES “vive” grazie all’impegno e al supporto dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Rimini che assegna i docenti di sostegno, dell’ASL di Rimini che fornisce le OSS e dei Comuni di residenza dei bambini che garantiscono le ore di assistenza educativa.
La mission della nostra scuola si può racchiudere in questa frase
“Coinvolgere, includere ed orientare
per vivere attivamente e consapevolmente nella società”…
… è la nostra risposta ai bisogni fortemente avvertiti dall’intera comunità scolastica: l’esplorazione dei saperi, l’acquisizione delle conoscenze, lo sviluppo delle abilità, il bisogno di orientamento, la formazione dell’identità, la crescita sociale e civile, il confronto con l’altro da sé.
L’inclusione per noi è lo sfondo integratore di ogni intervento educativo, non solo verso gli alunni più fragili, ma verso ciascun individuo.
Ogni alunno, in quanto persona, rappresenta una propria identità e cultura e “raffigura” esperienze emotive, socio-affettive e cognitive assolutamente originali…
All’interno del contesto scolastico, egli entra in relazione con altri, coetanei e adulti, sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita e mettendo a confronto le proprie potenzialità con quelle altrui. Sulla base di tali premesse, il nostro Istituto si fa da sempre promotore di possibili interventi che possano favorire la scoperta di culture diverse e stimolare incontri positivi tra gli individui, in un clima di reciproca comprensione e considerazione: è nella valorizzazione delle differenze, infatti – come consapevolezza e rispetto dei diritti e della dignità di tutti – che cresce e si realizza l’educazione alla cittadinanza, primo passo per una vera e completa integrazione sociale.
E’ solo attraverso la piena collaborazione tra le iniziative del sistema scolastico, l’appoggio delle famiglie ed il pieno supporto delle strutture sociali e sanitarie del territorio che può concretizzarsi un efficace progetto di vita centrato sulla persona.
Cerchiamo di mettere in relazione le persone, aiutandole ad aiutarsi a vicenda.
Consideriamo la classe come una comunità che accoglie tutti, dove ognuno può soddisfare le proprie esigenze e stimoliamo gli alunni ad assumere funzioni di “tutor”: scelta strategica nella crescita reciproca.
Ci dedichiamo ad accrescere il grado di autonomia di ciascun alunno diversamente abile e lavoriamo per sviluppare le potenzialità.
Promuoviamo e favoriamo lo sviluppo socio-affettivo di tutti gli alunni.
Creiamo un clima di accoglienza verso gli alunni non italofoni e le loro famiglie riducendo al minimo il disagio dell’inserimento nel nuovo contesto.
Operiamo per lo sviluppo di una cultura dell’accoglienza e del rispetto, attivando percorsi che permettano a ciascuno sia di vivere la propria identità culturale sia di maturare la capacità di rapportarsi rispetto a ciò che è nuovo e diverso con disponibilità all’ascolto, alla riflessione, allo scambio e alla conoscenza reciproca.
Le famiglie ci affidano i loro piccoli e noi ci impegniamo al massimo per “spargere semi” e far fiorire talenti, partendo sempre dal bambino che abbiamo davanti.
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