Per la prima volta nella storia, Morbidelli Moto si schiera alla partenza di un grande evento di viaggio e avventura, portando con sé l’anima autentica del motociclismo italiano e una nuova, forte personalità off-road.
Questa partecipazione segna l’inizio di una nuova era, in cui il marchio si proietta verso il futuro senza dimenticare le proprie radici.
Un equilibrio perfetto tra memoria e innovazione, dove la passione per la libertà su due ruote incontra la tecnologia e la voglia di esplorare nuovi orizzonti.
Le moto Morbidelli nascono per essere compagne di viaggio, veicoli versatili, accessibili e capaci di grande elasticità d’uso: pronte ad affrontare la polvere delle strade bianche come i chilometri d’asfalto, con lo stesso spirito d’avventura che ha reso grande il nome Morbidelli.
L’organizzazione del Transitalia Marathon è onorata di essere stata scelta come scenario d’esordio di questo nuovo capitolo del brand italiano, condividendo la stessa passione per il viaggio, l’autenticità e la scoperta.
Oggi inizia un cammino fatto di emozioni, sfide e libertà.
Un nuovo viaggio firmato Morbidelli Moto.
La prima moto realizzata da Morbidelli fu un modello da 60 cc basato su un motore Benelli con cilindro e testata modificati, installato su un telaio Bianchi Falco Supersport. Questa moto fu guidata da Enzo Lazzarini nelle gare Cadetti locali. Il primo team di piloti interno di Morbidelli, da sinistra a destra, includeva il nuovo tecnico Sergio Grassini, il giovane pilota Franco Ringhini, Giancarlo Morbidelli e il pilota Eugenio Lazzarini. Nel 1968 il team iniziò a gareggiare ufficialmente per il Reparto Corse.
L’arrivo del pilota pesarese Graziano Rossi inaugurò una nuova era. Appena diventato padre di una futura leggenda di nome Valentino, trovò l’ispirazione e riuscì a ottenere tre vittorie nei Gran Premi e altri due podi al volante della Morbidelli 250 cc. Nonostante le tante sfide affrontate, Graziano Rossi ottenne 67 punti contro i 141 di Ballington e concluse il ’79 con un meritatissimo terzo posto. Giancarlo Morbidelli si concentrò interamente sulla 500 cc, creando un team costituito da Graziano Rossi e dal romano Giovanni Pelletier.







